Il dinamismo del settore ecommerce richiede una gestione fiscale precisa e aggiornata. Un aspetto fondamentale che ha visto evoluzioni significative negli ultimi anni è la fatturazione elettronica ecommerce. Comprendere a fondo gli obblighi e le modalità operative è cruciale per evitare sanzioni e garantire la conformità della propria attività online.
Ecommerce Diretto e Indiretto: Impatto sulla Certificazione dei Corrispettivi
Prima di addentrarci nella fatturazione elettronica, è utile richiamare la distinzione tra le tipologie di commercio elettronico, in quanto essa incide sulla modalità di certificazione delle operazioni.
– L’ecommerce diretto riguarda la cessione “virtuale” di servizi o beni digitali, dove transazione e consegna avvengono interamente online. Fiscalmente, è una prestazione di servizi.
– L’ecommerce indiretto si riferisce alla vendita di beni materiali spediti con metodi tradizionali, pur essendo ordinati e pagati online. Ai fini fiscali, è assimilato alle vendite per corrispondenza.
Per le operazioni di ecommerce indiretto verso privati (B2C), assimilate alle vendite per corrispondenza, non sussiste l’obbligo di emissione della fattura, a meno che non sia richiesta dal cliente non oltre il momento dell’operazione. Opera anche l’esonero dalla certificazione tramite scontrino o ricevuta fiscale.
Anche per le prestazioni di servizi nell’ambito dell’ecommerce diretto rese a privati in Italia, è previsto l’esonero dall’emissione di fattura (salvo richiesta) e dalla certificazione tramite scontrino/ricevuta fiscale.
Tuttavia, per tutte queste operazioni non documentate da fattura o scontrino/ricevuta, resta l’obbligo di annotare i corrispettivi giornalieri nel registro dei corrispettivi.
La Fatturazione Elettronica per il Regime Forfettario nell’Ecommerce
Un cambiamento importante, riguarda i contribuenti che adottano il regime forfettario. A partire dal 1° luglio 2022, per questi soggetti è stato introdotto l’obbligo di emissione della fattura elettronica nella maggioranza dei casi.
Questo significa che anche chi svolge attività di ecommerce rientrando nel regime forfettario deve, in generale, adeguarsi alla fatturazione elettronica. Sulle fatture emesse in questo regime, l’IVA non viene applicata. Tuttavia, deve essere inserita un’apposita dicitura che indichi l’applicazione del regime forfettario.
Iil contribuente forfettario inoltre, deve inserire l’imposta di bollo di 2 € su tutte le fatture superiori ai 77,47 €, L’importo concorre a formare ricavo/compenso e va esposto tra i compensi nella fattura elettronica, utilizzando la natura dell’operazione “N2.2”.
Per le attività normalmente che rientrano nell’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi (art. 22 DPR 633/72), chi opera in ambito ecommerce non è obbligato ad utilizzare un registratore telematico, bensì è tenuto alla compilazione del registro dei corrispettivi cartaceo, in quanto l’ecommerce è assimilato alle vendite per corrispondenza.
Fatturazione Elettronica e Operazioni con l’Estero
Nel contesto dell’ecommerce, le operazioni con clienti esteri sono frequenti. Anche qui, la fatturazione elettronica presenta delle specificità, soprattutto per i soggetti forfettari, che sono l’ambito più dettagliato nelle fonti fornite relativamente all’e-fattura estera.
Per i contribuenti forfettari che emettono fattura elettronica verso clienti esteri, è necessario:
• Riportare nel campo “codice destinatario” il valore convenzionale “XXXXXXX”.
• Nella sezione “IdFiscaleIVA” del blocco “Cessionario/Committente”, indicare nel campo “IdPaese” il codice Paese estero e nel campo “IdCodice” un valore alfanumerico identificativo della controparte (fino a 28 caratteri).
Per le vendite B2C verso l’UE, una volta superata la soglia di 10.000 euro annui, l’IVA è dovuta nello Stato di destinazione. I regimi speciali OSS e IOSS sono stati introdotti per semplificare gli adempimenti in questi casi, permettendo una gestione unificata. Optando per questi regimi, si è dispensati dagli obblighi “ordinari” di fatturazione, registrazione e dichiarazione IVA per queste specifiche operazioni, sostituite da un’unica dichiarazione elettronica.
La Gestione dei Resi e la Nota di Credito Elettronica
Anche i resi merce sono un aspetto tipico dell’ecommerce con implicazioni fiscali. Se per la vendita originaria è stata emessa una regolare fattura, la variazione in diminuzione (nota di credito) è applicabile. Nel caso della fatturazione elettronica, anche la nota di credito dovrà essere emessa in formato elettronico.
Se, invece, per la vendita non è stata emessa fattura (come spesso accade nelle vendite B2C non soggette ad obbligo), non è possibile emettere nota di credito. È invece necessario disporre di documentazione idonea a correlare il reso alla precedente cessione, indicando dati come acquirente, importo rimborsato, codice bene e codice di reso. La tenuta delle scritture ausiliarie di magazzino, se presente, “blinda” la procedura di reso, ma la loro assenza non invalida la corretta gestione documentale.
Evitare Errori Comuni nella Fatturazione Ecommerce
Gli errori nella fatturazione elettronica ecommerce possono derivare da una non chiara comprensione degli obblighi. Alcuni punti critici includono:
• Confondere l’esonero dall’emissione obbligatoria della fattura B2C con l’assenza totale di obblighi fiscali (esiste sempre l’obbligo di registrazione dei corrispettivi).
• Non adeguarsi all’obbligo di fatturazione elettronica se si è nel regime forfettario.
• Non gestire correttamente le specifiche tecniche della fattura elettronica verso l’estero.
• Non avere una procedura documentale corretta per i resi, specialmente se non è stata emessa fattura originale.
• Non monitorare le vendite verso l’UE, che, superata una certa soglia, impongono l’IVA nel paese del cliente e richiedono l’adesione a regimi come OSS per semplificare, o l’identificazione IVA nei vari paesi.
Ogni situazione di business ecommerce sia diversa e generalizzare sia difficile. Spesso, gli errori nascono dalla mancanza di strumenti adeguati o da una conoscenza non approfondita della materia.
La Consulenza Fiscale Specializzata: Il Tuo Alleato per il tuo Ecommerce
Navigare le normative sulla fatturazione elettronica per ecommerce, specialmente con le variazioni legate al regime fiscale e alle operazioni internazionali, richiede competenza specifica. Affidarsi a un professionista esperto è fondamentale per assicurarsi che la tua attività rispetti pienamente la normativa fiscale.
Una consulenza mirata può aiutarti a:
• Determinare i tuoi specifici obblighi di fatturazione elettronica in base al tuo modello di business e regime fiscale.
• Implementare le procedure corrette per la gestione della fatturazione elettronica nazionale ed estera.
• Integrare sistemi o software per monitorare vendite e adempimenti.
• Gestire correttamente resi e note di credito.
• Valutare l’opportunità di regimi speciali come OSS/IOSS.
Non lasciare che le complessità della fatturazione elettronica ecommerce diventino un ostacolo. Una gestione fiscale corretta è una base solida per la crescita del tuo business online.
Hai ancora dubbi sulla fatturazione elettronica ecommerce? Approfitta della nostra consulenza fiscale gratuita per il tuo ecommerce: contattaci oggi stesso!